La testimonianza di Enrichetta
Un’esperienza desiderata, sognata da anni, si è finalmente realizzata. Enrichetta racconta alcuni flash del suo viaggio in Bolivia.
In occasione dei miei 40 anni di consacrazione a Dio, avevo espresso il desiderio di vivere un’esperienza missionaria in Bolivia. Poi il Covid ha fermato tutto e, ormai, credevo di non partire più. Ma quest’anno, in settembre, il sogno si è realizzato, per me e per Imma, volontaria dell’Immacolata Padre Kolbe.
Siamo partite con le valigie piene di... preghiera e di tanti gesti d’amore “per i bambini”: caramelle, matite, penne, giocattoli. Dico “grazie!” per essere andata e tornata, per aver condiviso un po’ la vita, le gioie, le lotte, le sofferenze delle missionarie in Bolivia, a Montero: Ana Isabel, argentina, Julia, boliviana, Maria Luisa, italiana; tre popoli diversi, tre età diverse, ma unite da un’unica vita, un unico ideale.
Quando guardo un film, ci sono delle immagini che mi ritornano alla mente per un po’ di tempo, poi tutto svanisce. Quando ho iniziato a visitare le famiglie a Montero, mi svegliavo con delle immagini molto forti di povertà, che non erano immagini di film, ma immagini di vita, storie reali, che tuttora non sono svanite: sono vive e lo saranno per tanto tempo. Vorrei condividere tutte queste immagini, ma ne racconto una soltanto. Dopo la visita a una famiglia, vedendo che i bambini non avevano un letto per dormire, Maria Luisa ha detto: «Quando vado a Messa, ripenso a alle persone che ho incontrato e ai loro bisogni e, se posso, cerco di rispondere». Così, ecco l’idea di comprare un letto per questi bambini. Il giorno in cui li abbiamo portati, a sorpresa, vi lascio immaginare la gioia: dei piccoli che aiutavano a montarli e dei grandi che esprimevano la riconoscenza con le lacrime che si mescolavano alle nostre! Anche i nostri familiari hanno collaborato per questo progetto: la famiglia di Imma e i miei nipoti, in memoria di mia sorella Amalia! Grazie all’amore, questi bambini hanno ricevuto dei letti dove poter dormire.
Ho vissuto una storia di fede, di amore concreto donato e ricevuto. I nostri incontri si sono sempre conclusi stringendo insieme le nostre mani nella preghiera: segno e certezza di un legame che unisce i nostri ringraziamenti e le nostre richieste alla mano di Dio!
Enrichetta Petteruti
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Rendere il mondo un posto più bello
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Dalla Nigeria: missione è... condivisione
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Sulle piazze digitali
Si è da poco concluso il pellegrinaggio in Polonia di un gruppo di giovani degli Stati Uniti accolto presso il Centro Massimiliano Kolbe di Harmęże. Un bella e forte esperienza raccontata da Jeremy.
Ha dato a tanti la gioia di toccare con mano un miracolo, fra questi ci sono anch’io.
"...A questa situazione si aggiunge un clima politico in continua tensione ed evoluzione che, purtroppo, non aiuta ad affrontare l’emergenza sanitaria in maniera incisiva".
Vorrei condividere alcune delle piccole esperienze quotidiane della nostra missione.