(da lunedì 5 maggio a domenica 11 maggio)
Brano biblico di riferimento dell’intera esperienza: Lc 1,39-56
Introduzione al tema della settimana
Le parole, abbiamo visto, sono importanti, ma a volte non bastano, c’è bisogno di accompagnarle con i gesti. La comunicazione non verbale e paraverbale (tonalità, colore, ritmo, intenzione della voce) costituiscono la maggior parte dei nostri messaggi e i principali mezzi per esprimere soprattutto le nostre emozioni. Spesso non ci rendiamo conto di quanto un gesto possa fare bene oppure ferire l’altro.
Il Vangelo è il racconto, la buona notizia dei gesti di Gesù, con un’attenzione particolare a quelli più piccoli, nascosti. Quante volte Gesù tocca le persone per guarirle, spezza il pane, prepara la mensa, osserva la vedova gettare una monetina… A sua volta si lascia toccare il mantello, lavare i piedi, asciugare il volto, mettere il dito nelle sue ferite… Pensiamo, nelle parabole, ai gesti del Buon Samaritano, del Padre misericordioso…
Anche la nostra storia è ricca di gesti, amiamo e siamo amati attraverso tanti piccoli gesti quotidiani. In questa settimana viviamo la missione dei piccoli gesti, così come farebbe Maria, nel quotidiano.
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“Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso” (Madre Teresa di Calcutta).
“Ma vi siete mai chiesti cos’è il caffè? Il caffè è una scusa. Una scusa per dire a un amico che gli vuoi bene” (Luciano De Crescenzo).
MATERIALE PER LA RIFLESSIONE CHE ACCOMPAGNA L'ESPERIENZA DI QUESTA SETTIMANA
- Dal libro Conoscere Maria e affidarsi a lei (pdf)
E' possibile l'acquisto online del libro.
- Papa Francesco: quale dei tanti gesti compiuti durante il suo pontificato ci ha colpito di più? Facciamo memoria...
- Altri apporti
La povera vedova, articolo di Ermes Ronchi:
https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/la-poveravedovavera-maestradi-generosita
Per la preghiera
Maria, donna del primo passo
Santa Maria, donna del primo passo, ministra dolcissima della grazia preveniente di Dio, «àlzati» ancora una volta in tutta fretta, e vieni ad aiutarci prima che sia troppo tardi. Abbiamo bisogno di te. Non attendere la nostra implorazione. Anticipa ogni nostro gemito di pietà. Prenditi il diritto di precedenza su tutte le nostre iniziative.
Santa Maria, donna del primo passo, chi sa quante volte, nella tua vita terrena, avrai stupito la gente per avere sempre anticipato tutti gli altri agli appuntamenti del perdono. Chi sa con quale sollecitudine, dopo aver ricevuto un torto dall'inquilina di fronte, ti sei «alzata» per prima e hai bussato alla sua porta, e l'hai liberata dal disagio, e non hai disdegnato il suo abbraccio. Chi sa con quale tenerezza, nella notte del tradimento, ti sei «alzata» per raccogliere nel tuo mantello il pianto amaro di Pietro. Chi sa con quale batticuore sei uscita di casa per distogliere Giuda dalla strada del suicidio: peccato che non l'abbia trovato.
Donaci, ti preghiamo, la forza di partire per primi ogni volta che c'è da dare il perdono. Rendici, come te, esperti del primo passo. Non farci rimandare a domani un incontro di pace che possiamo concludere oggi. Brucia le nostre indecisioni. Distoglici dalle nostre calcolate perplessità. Liberaci dalla tristezza del nostro estenuante attendismo. E aiutaci perché nessuno di noi faccia stare il fratello sulla brace, ripetendo con disprezzo: tocca a lui muoversi per primo!
(dal libro Maria, donna dei nostri giorni, di don Tonino Bello)
IL RACCONTO DEL NOSTRO MAGNIFICAT (pdf)
Il link della prima settimana: Parole
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Condivideremo l'esperienza del mese il giorno venerdì 30 maggio alle ore 20.00 su zoom.
"Questa, in Bolivia, è la prima esperienza fuori dal mio Paese di origine. Sono arrivata col desiderio di amare di più questa terra e la sua gente, amare di più la missione che svolgiamo qui. Per questo è necessario che io conosca e, per conoscere, devo osservare, ascoltare, chiedere, aspettare, confidare...".