«Fare l’itinerario di affidamento a Maria è stato il mio modo di ringraziare Maria, di confermarle che mi fido, che desidero ascoltarla, per imparare da lei e per crescere in quelle parti di me acerbe, che hanno ancora bisogno di essere plasmate». Francesca
Tutti facciamo esperienza di quanto è tenero e forte l’amore di una madre, per questo possiamo comprendere che Maria è veramente un raggio della tenerezza di Dio, il suo volto materno. "Ecco tua Madre", è il dono di Gesù dalla Croce al discepolo amato, che da quell’ora la prese con sé, fra le sue cose più care (Gv 19,25-27). San Massimiliano Kolbe si stupiva davanti a questo regalo dell’amore di Dio: «Che cosa avresti potuto darmi ancora, o Dio, dopo esserti già offerto a me in proprietà? Il tuo cuore, ardente di amore verso di me, ti ha suggerito ancora un altro dono; sì, un altro dono ancora!» (Scritti Kolbe, 1145).
"Ecco tua Madre", è il dono che Gesù, oggi, fa a ciascuno di noi. Ed è un invito ad accoglierla «in tutto lo spazio della nostra vita interiore» (Giovanni Paolo II, Redemptoris Mater, 45) e ad entrare in una relazione piena di fiducia con lei.
Affidarsi alla Madre è mettere in buone mani il nostro cammino di fede. È mettersi in viaggio con lei in quell’avventura affascinate e ardua che è seguire Gesù. Per questo vi proponiamo un percorso, un itinerario di preparazione all’affidamento a Maria, per conoscerla di più, per accogliere questo dono che Gesù ci ha regalato e scoprire con lei la bellezza di essere figli amati di un Padre ricco di misericordia e di amore.
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Affidarsi a lei è mettersi in viaggio con lei in quell’avventura bella, affascinate e ardua che è la sequela di Cristo. I podcast (pag interna) che pubblicheremo settimanalmente in questi mesi di maggio/giugno fissano i momenti più belli dell’itinerario di preparazione all’affidamento a Maria online di quest'anno.
L’affidamento è il gesto di fede con cui accogliamo Maria come madre. L’itinerario si realizza in un ciclo di incontri periodici, personali o di gruppo, in presenza e online.
Caterina Labouré, Parigi 27 novembre 1830: "Tutti coloro che la porteranno al collo riceveranno molte grazie; saranno colmati di benefici quanti la porteranno con fede".
Maria, ti accolgo come dono di Gesù dalla croce e mi affido interamente a te. Ti offro quello che sono, che amo e che ho, perché risplenda in me la bellezza di Cristo.